Elaborata da Giulia Sillato, storico dell’arte di scuola Longhiana (Roberto Longhi), essa tende a sostituire il tradizionale vocabolo Astrattismo con un vocabolo nuovo che meglio mette in luce tutte le potenzialità espressive della pittura contemporanea non-figurativa senza cristallizzare i variegati processi non-figurativi all’interno di uno schema - l’Astrattismo appunto - che all’epoca in cui venne formulato dal russo Vasilij Kandinskij, all’inizio del Novecento, illustrava un preciso percorso astrattivo partendo da modelli oggettivamente reali che via via diventavano «astratti», quasi un grafico di progressiva vanificazione del sembiante figurativo per aprire a inaspettati quanto imprevisti geometrismi.